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E' uno splendido paese della provincia di Trapani, sorto alle pendici del monte Inici caratterizzato da un ampio golfo e suggestive calette. Collocato in posizione strategica a pochi chilometri dalle principali attrazioni della Sicilia nord occidentale.
Nasce con gli Elimi come Emporium Segestano e caricatore di grano diretto nella Roma verriana. Citato dal geografo arabo Idrisi come “Al Madarig” la scalinata, parla del castello descrivendolo come fortezza araba dalla costruzione e ubicazione insuperata, a cui si accedeva mediante ponte levatoio.
Fu conquistata in epoca normanna da Ruggero e Roberto d'Altavilla, venne rafforzata durante la dominazione sveva per essere quasi distrutta nel 1316 dagli Aragonesi.
Castellammare deve la sua esistenza alle attività portuali e all'esportazione di grano. Solo a partire dalla fine del Settecento e inizi dell'Ottocento grazie al frazionamento del latifondo e allo sviluppo di colture intensive si assiste a un notevole flusso immigratorio.

La celebrazione principale del paese è legata alla festività di Maria del Soccorso che rievoca l'attacco al porto da parte degli inglesi, sventato dall'arrivo della Madonna di l'assicursu.
Gli eventi principali del paese sono: il 13 luglio la rievocazione storica; dal 19 al 21 agosto la festa della Patrona; dal 6 al 8 settembre “per le antiche scale”.

A pochi chilometri di distanza si trova la frazione di Scopello sorta attorno ad un antico baglio. Era la riserva reale di caccia di Ferdinando III di Borbone. Scopello deve il suo nome agli scogli o faraglioni presenti vicino all'antica tonnara.

Baia di Guidaloca: lunga 400 metri caratterizzata da una forma ad arco e dalla presenza di ciottoli. Sul lato ovest si erge una torre del XVI secolo posta a guardia di quel tratto costiero.

Cala Petrolo: spiaggia a est del castello, foderata a arco da un moderno bastione che ricopre la parete di tufo.

Castello Inici: costruzione del 1600 posta ai piedi del monte Inici di cui rimangono visibili le mura esterne e alcuni ambienti interni.

Città storica abitata sin dal IV secolo e fondata dagli Elimi, sorge sul monte Barbaro a pochi chilometri da Castellammare. Secondo lo storico Tucidide Segesta ed Erice furono fondate dai profughi troiani, gli Elimi. Segesta avversaria di Selinunte, fu tra le prime città dell'isola a schierarsi a fianco di Roma, nella Prima guerra Punica; distrutta successivamente dai vandali e saraceni, venne ridotta in macerie da un terremoto in età bizantina.

Il tempio. Nel verde delle montagne si erge il Tempio dorico, costruito nell'ultimo trentennio del V sec. a. C. a ovest della città. E' un periptero esastilo (sei colonne non scanalate sul lato più corto e quattordici sul lato lungo). Il tempio conserva quasi intatte le 36 colonne, in magnifico calcare di tinta dorata e priva di scanalature. E' uno dei monumenti più perfetti a noi giunti dall'antichità. La strada che conduce a teatro, percorribile anche a piedi, oltre ad offrire uno splendido panorama, mostra i ruderi del castello normanno. Il teatro situato sulla collina opposta, edificato nella metà del III secolo a.C. periodo ellenistico ma sotto la dominazione romana. Il teatro è costituito da un perfetto emiciclo di 63 metri di diametro poteva ospitare circa 3000 persone. Posto a circa 440 metri di altezza è possibile intravede il golfo di Castellammare.

Terme segestane: a pochi chilometri dal sito archeologico di Segesta si trovano le terme naturali segestane, in località Ponte Bagni. Si tratta di alcune polle di acqua sulfurea,dalla temperatura che si aggira intorno ai 46-47°, che affiorano direttamente dal Fiume Caldo, denominate le Polle del Crimiso, dall'antico nome del fiume.

Selinunte. Fondata verso il VII sec. a.C. dai coloni greci. Fin dalla loro fondazione Selinunte e Segesta furono in guerra tra loro per motivi di confine. Il sito archeologico di Selinunte, tra i più vasti d'Europa, è composto da cinque templi, costruiti intorno a una acropoli, dei cinque templi è stato ricostruito il tempio di Era.

Nel 1981 veniva istituita la riserva che ingloba un tratto di costa splendida e incontaminata del golfo di Castellammare di circa 7 km. Piccoli sentieri attraversano la riserva dello Zingaro che portano in suggestive calette. Al centro della riserva troviamo la grotta dell'Uzzo che testimonia i primi insediamenti umani in questa area.

Trapani. Capoluogo provinciale città del sale e della vela. Famosa per la produzione dell'oro bianco, ovvero il sale marino, fondamentale elemento per la conservazione dei prodotti alimentari come carne e pesce.

 

 

Erice. Borgo medievale posto sulla vetta dell'omonimo monte. Fondata dagli esuli troiani, Virgilio la cita nell'Eneide per ben due volte. Insieme a Segesta era la città più importante degli Elimi, in particolare vi si celebravano riti religiosi. Erice venne dominata dai Cartaginesi per essere conquistata dai romani nel 241 a.C. La cittadina conserva il suo aspetto medievale visibile nella sua cinta muraria e le strade accuratamente selciate. L'accesso avviene da tre Porte: Porta Trapani, Spada e del Carmine. Di notevole interesse sono il Castello Pepoli, il Castello di Venere, rimaneggiato nell'Ottocento e la Chiesa madre, dedicata all'Assunta, eretta all'inizio del trecento insieme al campanile merlato. La vetta del monte del monte è collegata a valle da una funivia, che permette di godere di un paesaggio mozzafiato.